Negli articoli precedenti abbiamo trattato la postura e le catene miofasciali di cui avevo accennato i nomi; iniziamo ad entrare più nello specifico e scoprirne le caratteristiche.

Le catene sono 5, di cui una è doppia, e vengono definite con delle sigle che indicano la dislocazione dei muscoli ad esse associati nel nostro corpo, queste sono:

AL = Antero Laterale

PL = Postero Laterale

AM = Antero Mediana

PM = Postero Mediana

PAAP = Postero Anteriore Antero Posteriore

Le più conosciute, nonché le più utilizzate per spiegare il collegamento tra psiche e corpo, sono le prime due ( AL e PL) e vengono definite catene relazionali.

A queste due appartengono i muscoli che mettono il corpo in posture di “chiusura” o di “apertura” rispetto al relazionarsi con gli altri.

Le altre 3 catene pertanto sono quelle che determinano il nostro comportamento, o meglio le motivazioni che contraddistinguono le nostre azioni. La AM è collegata al bisogno di dare e ricevere affetto, la PM al bisogno di azione e la PAAP al bisogno di un ideale, ma le descriveremo meglio nei prossimi articoli.

Iniziamo quindi dalla catena AL, la cui sigla, come scritto in precedenza, sta per ANTERO LATERALE  in riferimento alla localizzazione che i muscoli hanno sul nostro corpo.

Coloro che agiscono in modalità AL sono delle persone riservate, alle quali non piace dare molta confidenza e soprattutto subito; hanno una ristretta cerchia di amici di cui si fidano e con i quali si aprono senza problemi, ma al di fuori di questo piccolo gruppo (che può anche essere rappresentato da una sola persona) non si espongono.

E’ una catena di difesa e di chiusura.

Sono di solito persone metodiche e precise, attente ai dettagli, con una buona capacità di sintesi, amano l’ordine, la precisione e la puntualità; lavorativamente parlando hanno ottima capacità di pianificare, studiano e curano tutto nei minimi dettagli, per esempio organizzatori di eventi o ottime segretarie; sono i proprietari di casa che quando invitano degli amici si informano prima dei gusti di tutti e cercano di predisporre tutto nel miglior modo possibile e minuziosamente per la buona riuscita della serata.

Sono i collezionisti, amano leggere, e portare avanti un solo compito alla volta.

Non amano molto lo sport, ma se si associano ad un’altra catena dell’asse comportamentale che ama lo sport prediligono gli sport di durata, dove è necessaria una grossa concentrazione, e sport individuali, per eccellenza la maratona.

Come già illustrato, tutte le catene hanno delle ottime qualità quando sono in equilibrio ed elastiche, mentre, entrano nel loro lato oscuro, negativo, quando perdono questa loro elasticità.

Quelli descritti finora sono i lati positivi di una AL in equilibrio, se perde questa capacità i tratti sopra descritti si estremizzano, si trasforma in una persona maniaca dell’ordine e della precisione, quella che non butta mai niente ed accumula di tutto, si isola da tutti ed evita qualsiasi contatto con le persone.

Chi agisce in AL viene spesso definito introverso, con accezione negativa, mentre è di fatto riservato che è un’ottima qualità quando è in equilibrio.

Diamo qualche dettaglio tecnico; dal punto di vista biomeccanico i muscoli di questa catena sono quelli che avvicinano gli arti con una componente di rotazione verso il centro del corpo, pensate a quali muscoli attivate quando siete davanti ad una situazione imbarazzante, sono quelli i muscoli AL.

Spesso abbiamo delle patologie che caratterizzano questa AL in eccesso: problemi viscerali, che possono causare anche lombalgie, e nel caso in cui si  associ ad altre catene porta ad un aumento di pressione verso il basso, il che si potrà trasformare in problemi di incontinenza o di emorroidi per esempio.

Soffrono di stipsi, che magari alternano con scariche diarroiche improvvise e tendono ad avere problematiche di colite.

Alcune caratteristiche fisiche che si possono trovare in questa catena sono:

  • Punto vita stretto e bacino più largo;
  • Un piede definito piatto, ma che così non è come evincibile da una corretta valutazione;
  • Alluce valgo, che può essere di due tipologie, quello associato alla catena AL è quando l’alluce si posiziona sotto al secondo dito;
  • Abbiamo il rischio di incorrere in problemi del legamento collaterale mediale del ginocchio;
  • Sindromi femoro rotulee per l’arto inferiore;
  • Periartriti scapolo omerali, tunnel carpali o rizoartosi per l’arto superiore.

E’ importante rammentare che nessuno di noi ha una sola postura, una ci contraddistingue maggiormente ma possediamo anche tutte le altre catene che devono partecipare in modo equilibrato al nostro funzionamento.

Se ti riconosci in alcuni o più aspetti di questa catena condividila sulla tua pagina, o se conosci qualcuno che ti ricorda questa tipologia postulare taggalo cosi potrà scoprire alcune cose interessanti su degli aspetti della sua postura.

Se hai qualche domanda specifica o semplici curiosità scrivi nella sezione “CONTATTACI” oppure cliccando direttamente qui Contattaci e risponderò ai tuoi dubbi.

Dott. Giuseppe Gagliostro

Fisioterapista, Osteopata, Terapista Manuale, Scenar Terapista, Tecnico delle attività motorie e sportive

Leave a Comment