La catena postulare AM è in assoluto la catena più criticata e malgiudicata dalle persone.
È caratterizzata da una posizione leggermente incurvata, con lo sguardo basso ed il peso del corpo spostato all’indietro, poggiato maggiormente sui talloni.
È generalmente apostrofata dai genitori o comunque da coloro che poco sanno di postura, con frasi del tipo: “Cerca di stare dritto!”, “Non stare così curvo!”, “Finirà che ti viene la gobba!”.
Quando la catena AM è in equilibrio non risulta rigida, e quindi non è un problema avere l’atteggiamento postulare sopra descritto anzi, al contrario, può essere controproducente forzare il mantenimento di una postura diversa, che può provocare sofferenza in strutture che non sono nate per una posizione differente.
Un esempio può essere rappresentato dalla sofferenza che può derivare dal passare da questa postura a quella PM (che sarà argomento del prossimo articolo), postura esattamente opposta, dove l’esofago viene stirato in modo non naturale, con il possibile rischio di problemi di reflusso, o magari problemi cervicali.
Facciamo quindi molta attenzione a condannare questa postura, e se avete il dubbio che la postura di vostro figlio o di un vostro caro sia sbagliata, fatela valutare da un professionista del settore.
AM sta per Antero Mediana, ovvero la prima delle catene miofasciali dell’asse comportamentale che vi descriverò.
Fino ad ora nei miei articoli ho parlato del concetto generale di postura, con un’introduzione sulle catene miofasciali e su come queste si dividano tra due assi: uno orizzontale, che comprende le catene dette relazionali (spiegate negli articoli precedenti), e uno verticale, che raggruppa le catene comportamentali.
L’asse comportamentale esprime le catene che determinano il modo di agire, il modo di comportarsi di ognuno di noi, ovvero qual è la scintilla che accende il nostro essere.
Come per le altre catene, la sigla AM determina la localizzazione sul corpo della catena miofasciale, ma potrebbe essere anche la sigla della parola AMore. Questa è infatti la catena definita dell’affettività.
I presupposti psicocomportamentali sono quelli del dare e ricevere AMore.
Stiamo parlando dei soggetti legati alle radici, alle tradizioni, che hanno fortemente radicato il valore della famiglia, dell’altruismo, amanti della tavola e della convivialità.
Questo aspetto psicocomportamentale si instaura già nel feto all’interno del grembo materno e subito dopo la nascita, soprattutto nei primi 5 mesi dopo il parto, in cui è fondamentale che questa catena miofasciale venga “nutrita”.
La catena AM è legata alla sicurezza interiore. Se è instaurata correttamente dà fiducia in sé stessi e permette di costruire e strutturare meglio la propria personalità.
Al contrario, le difficoltà a colmare questo bisogno d’amore possono generare delle sensazioni di angoscia e condurre ad un eccesso di accentramento su sé stessi;questepersone possono allora diventare possessive, materialiste, ipocondriache, fino a creare un vuoto intorno a loro.
Si esprime in gestualità manifestate con rotondità, con amore. Il soggetto passa la vita a cercare di non essere abbandonato.
Dal punto di vista biomeccanico la catena Antero Mediana si occupa di mantenere la colonna dorsale nella giusta posizione, il che permetterà anche alle scapole di essere posizionate nel modo migliore per svolgere la propria funzione; è quindi un presupposto importante per permettere un corretto movimento delle braccia ed evitare problematiche sia all’arto superiore ma anche, e soprattutto, alle spalle.
Un’altra funzione fondamentale di questa catena la ritroviamo a livello del ginocchio, impedendogli di andare in iperestensione (quando il ginocchio va indietro) ed arginando così squilibri a livello della muscolatura delle gambe che potrebbero, con il passare del tempo, andare ad influenzare quella del bacino fino ad arrivare a fastidiose problematiche della schiena, tipo lombalgie.
A livello del bacino instaura un corretto quadro osseo: in pratica fa sì che le ossa del bacino siano posizionate in modo corretto, aspetto molto importante per evitare tutti i problemi del piccolo bacino, tipo incontinenza urinaria.
La AM è fondamentale anche per un corretto ancoraggio del piede al suolo, il che ci farà sentire più stabili e sarà importante nella dinamica del passo.
Alcune caratteristiche fisiche che si possono trovare in questa catena sono:
- Postura arrotolata e basculata all’indietro;
- Ipercifosi toracica;
- Spalle a bottiglia e arrotolate;
- Collo compresso con cifosi sopra C7 (“bozza di bisonte”);
- Testa in flessione;
- Seni cadenti;
- Iperpressione addominale sovraombelicale;
- “Pancetta” sotto-ombelicale;
- Sedere basso;
- Ginocchia flesse;
- Alluce valgo a destra;
- Labbra carnose;
- Doppio mento;
- Mandibola arretrata;
- Bulbi oculari retratti.
È molto importante ricordare che nessuno di noi ha una sola postura. Ne abbiamo una che ci contraddistingue maggiormente è vero, ma possediamo anche tutte le altre catene che devono partecipare in modo equilibrato al nostro funzionamento.
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Dott. Giuseppe Gagliostro
Fisioterapista, Osteopata, Terapista Manuale, Scenar Terapista, Tecnico delle attività motorie e sportive